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Confronto in TV (Telefriuli)

Pubblicato da in Confronto alla dispari ·
Tags: parcondicio
Il 22 febbraio, si è svolto nella sede di Telefriuli in incontro-dibattito sulle vaccinazioni.
Una delle rare occasioni di confronto, il massimo che venga concesso. Per rendere l'idea con un esempio: era come una partita a scacchi in cui, per ogni mossa del bianco, il nero ne poteva fare 6. Di qui la mia evidente irritazione.
Presenti, oltre a me, il dott Maurizio Rocco, Presidente dell'Ordine dei Medici della Provincia di Udine, il dott Matteo Bassetti, primario del reaprto di Clinica delle Malattie Infettive, il dott. Mario Canciani allergologo pediatra primario del Reparto di pneumologia infantile (Ospedale di Udine), prof Giorgio Brianti, Direttore del Dipartimento di Prevenzione dell'Ospedale di Udine, la dott Silvana Cremaschi, neuropsichiatra infantile, componente Consiglio Regionale, in quota PD, Luca Ciriani (Alleanza Nazionale) promotore di proposta di legge sull'obbligo vaccinale.
Ad una domanda non sono stato in grado di rispondere, anche se non sarei neanche tenuto a rispondere: ho citato i 900 casi (di segnalazioni) di avventi avversi gravi in bimbi sotto i 2 anni di età nel 2015 in Italia, quadruplicati rispetto al 2008 (dati AIFA). Non sono stato in grado di dire su quante vaccinazioni eseguite. L'AIFA dovrebbe fornire queste cifre, ma finora non lo ha fatto, nonostante i solleciti. Tuttavia si può risalire con approssimazione al numero di vaccinati, circa 844.000. Le proporzioni sono presto ottenute, riguardanti sempre quella fascia di età: 1 su 938 e, se si calcola anche la sottonotifica (ottenuta sempre dai dati AIFA), 1 su 156 circa (più sotto i calcoli eseguiti). Niente male per delle vaccinazioni "sicurissime". A cosa corrispondano queste reazioni gravi non si sa. O meglio l'AIFA lo sa, ma finora non ha voluto renderlo noto.
FF

PS Quanti i bimbi sotto i due anni sono stati vaccinati in Italia nel 2015? Circa 844.000.
Somma dei nati nel 2015 e nel 2014: circa 995.000; viene tolto il 5%, presuntivamente la percentuale dei non vaccinati affatto; restano 945.250; vengono tolti i nati nel 2015 con età inferiore a 2 mesi e mezzo (inizio vaccinazioni 3° mese di vita), quindi - 101,250. Restano 844.000. Per il calcolo della percentuale (900 su 844.000): 1 su 938. Se stimiamo una sottonotifica di 6 volte, arriviamo ad un evento avverso ogni 156 vaccinati. Il risultato dovrebbe poi essere corretto perché più effetti avversi possono colpire lo stesso bimbo. Ma aspettiamo che ce lo dica l'AIFA, che riveli i dati in suo possesso.


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